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Si sta svolgendo un dibattito telematico sul tema
Che fare ora per il Sud?

Partecipate tutti cortesemente
sul nostro forum
Agorà

Saluti Sebastiano Gernone

nuovoCari conterranei,
nell'indicarvi il sito http://www.eventifotografici.com/mostre.htm
credo utile e piacevole navigarci nella proposta di lavoro e immagini che propone. Ognuno di noi potrà valutarne l'utilità e il diletto, ma penso che pur noi in qualche modo dovremo attrezzarci per sviluppare il patrimonio di immagini che conserviamo in tutti gli ambiti famigliari, di quartieri, città, archivi. Pensavo tra l'altro di inserire com'è già successo qualcuna delle fotografie sul Sud dell'Archivio Alinari da me conservate e tante altre: quelle dei briganti, dei contadini, degli emigranti, del lavoro, delle piazze per un archivio utile a noi tutti in qualsiasi forma editoriale o di mostra pubblica da sviluppare anche per il momento all'interno di uno spazio web. buona visione e progetti...Saluti Sebastiano Gernone
deberlusconizzatoDichiarazioni Berlusconi
A proposito delle ultime dichiarazioni di Berlusconi sui politici che rubano forse è utile sapere un fatterello che è successo proprio a lui di recente.

Durante "il tagliando" che Berlusconi ha effettuato di recente oltre al noto lifting si è sottoposto anche ad un consulto cardiologico con un luminare di grande fama, alla fine della visita, dopo essere stato tranquillizzato sul suo stato di salute, come si conviene ad un grande signore ha ringraziato e salutato in attesa di ricevere la fattura per il pagamento della visita.
Quando ha ricevuto la fattura di circa 3.000 € si è arrabbiato alquanto (ricco si ma fesso no!) e dopo aver compilato l'assegno dell'importo richiesto lo ha accompagnato con il seguente biglietto:

Egregio Professore Le trasmetto l'assegno a saldo della fattura da Lei inviatami per il consulto, ma è giusto che Le dica che sono soldi rubati.
Silvio Berlusconi
Dopo qualche giorno il Professore ha così risposto:

Egregio Presidente,
la provenienza dei Suoi soldi non mi riguarda affatto, in ogni caso sappia che io sono una persona discreta!

Pensierino finale:
Se Berlusconi dice che certi politici rubano non sarà mica vero?
gigi muti
Circolo Legalità e Ambiente
P.S Meglio ridere che piangere?
CHE FARE ORA? UNA PROPOSTA
a cura di Sebastiano Gernone
Destinatari:
www.capitanata.it
www.duesiciliegioiosa.org
e-mail: duesicilie.gioiosa@libero.it
fax n. 178228479
Giuseppe Tizza
Membro della Consulta Comunale Stranieri
Düsseldorf - Capitale del Nordreno-Vestfalia
http://www.duesseldorf.de/ausland/mitglied.shtml
http://utenti.lycos.it/eleaml/scritti/altri_scritti.htm
www.lobrigante.it:
http: //www.brigantino.org/pages/770689/index.htm
http://utenti.lycos.it/colubrina/
www.ilbrigante.com,
www.adsic.it,
www.duesicilie.org,
www.caserta24ore.it,
www.brigantaggio.net, http://utenti.lycos.it/colubrina/Colubrina_cannone.html (con tutto l’elenco dei siti indicati ); a seguire tutti gli altri interessati.E –mail:
info@duesicilie.org, ddojesicilie@yahoogroups.com,info@ilbrigante.com, eleaml@altervista.org,
brigantaggiobn@infinito.it, ilportaledelsud@fastwebnet.it,
duesicilie@hotmail.com,
duesicilie.gioiosa@libero.it, info@adsic.it,
info@movimentomeridionale.it
f.tassone@movimentomeridionale.it
b.tassone@movimentomeridionale.it
f.iannello@movimentomeridionale.it, Virus@virusilgiornaleonline.com,info@libreriaeditriceurso.com,redazione@capitanata.it,
terraeliberazione@yahoo.it,
info@librerianeapolis.it,
webmaster@bronteweb.it redazione@caserta24ore.it,ninorochan@yahoo.it, santellac@yahoo.it, "Mino Errico" <gelerric@tin.it>, "agm.serao@home" <agm.serao@home.nl>,alessandro.romano19@tin.it ,redazione@lobrigante.it ecc..CHE FARE ORA?
Cari conterranei,
ho accanto al computer l’ultima copia del settimanale Il Brigante che il direttore editoriale Gino Giammarino mi ha cortesemente donato a Capua, nell’ultimo incontro diretto avuto a difesa – pur con interpretazioni giustamente non uniformi - delle ragioni storiche e di dignità del nostro Sud colonizzato.
Un interessante articolo in prima pagina di Maresa Galli s’intitola: "Il Brigante è al servizio del Sud che vuole fare", e mi chiedo appunto CHE FARE? CHE FARE IN QUESTI TEMPI?
Noi tutti collaboriamo a siti e ml impegnati nella ricostruzione di un’identità culturale ben radicata nella nostra storia comune plurisecolare. E’ la nostra
un ‘Armata Brancaleone ‘, donchisciottesca ma che seppur lentamente fa, agisce, propone, critica, denuncia in un’autonomia non più funzionale alle organizzazioni di partito nazionali, alle istituzioni, alle mode ideologiche che affondano le loro radici in quella retorica che dal Risorgimento in poi ha convalidato il ruolo subalterno del Sud, il fatto di essere stati noi tutti briganti, emigranti, carne da macello sulle trincee, subalterni nel paese (eserciti di disoccupati poi in parte confluiti tra carabinieri, ferrovieri, impiegati, operai, poliziotti, postini, assistiti imploranti ecc..) fatta eccezione per i gattopardi di tutti gli schieramenti, gli ascari, i compromessi e camerieri del progetto nazionale attuato dal 1860 in poi. Questi i fatti, nudi e crudi. CHE FARE ORA?
Propongo – allo scopo di ampliare e condividere il nostro impegno in tutto il Sud - una più articolata distribuzione del giornale che è un aspetto importantissimo per tutti noi. Quel gran furbo di Cavour preparò il terreno alla conquista del Sud e alla vittoria del progetto moderato dei Savoia grazie anche al giornale Il Risorgimento, noi faremo lo stesso ma con alcune marce in più: la velocità dei contatti via Internet con una distribuzione più territoriale innanzi tutto. In tal modo – passo dopo passo – si trasforma una buona parte di una massa amorfa e subalterna ai modelli imposti dai mass media funzionali allo statu quo dominante ereditato nei nostri confronti, in una moltitudine cosciente di gruppi che rivendicano il diritto a gestire i propri interessi culturali, politici, economici sul proprio territorio.
Nel dettaglio: i siti raggiungono i meridionali più giovani e informatizzati; il giornale amplifica l’utenza, riporta gli articoli apparsi sui siti e maggiormente letti e di valore; propone articoli classici quali quelli dei maggiori intellettuali che hanno condiviso e condividono passione, intelligenza, studi per il Sud da Gramsci a Zitara per intenderci, magari a puntate si può pubblicare
Il Sud e l’unità d’Italia di Giuseppe Ressa e Alfonso Grasso, articoli di Edoardo Spagnolo ecc…. Ecco perché è necessaria una sinergia di tutte le nostre iniziative, delle varie redazioni che potrebbero essere responsabili di uno o due pagine del giornale e autogestirla. In tal modo il sito www.capitanata.it pubblicherebbe il meglio del suo sito occupandosi soprattutto della provincia di Foggia, www.libreriaeditriceurso.com del Siracusano e della Sicilia con le analisi acute dello scrittore Benito Marziano e altri amici del sito, www.adsic.it degli emigrati meridionali di Milano e del Nord, della campagna pubblicitaria per l’acquisto dei prodotti del Sud, articoli culturali ecc…, www.ilbrigantino.it
parteciperebbe con le sue pagine culturali, inchieste ecc…, il sito di Mino Errico proponendo alcuni tra i suoi interessanti articoli di Zitara ecc.., il sito www.brigantaggio.net con la ricchissima documentazione, e così via tutti gli altri siti indicati tra i destinatari della presente e altri che seguirebbero. Il sito principale cui è legato il giornale www.ilbrigante.com coordinerebbe il tutto, indicherebbe gli avvenimenti principali di interesse meridionale e sarebbe aiutato nella distribuzione dagli altri siti che potrebbero nelle loro sedi e con i loro collegamenti decentrare il giornale e farlo arrivare a tantissimi nelle mille provincie meridionali. Ho notato che il giornale ha attualmente 50 punti di distribuzione tra Sud, Italia e Estero ma ben 27 nella sola Napoli !
La sconfitta e colonizzazione del Sud avvenne anche e ne fu fattore tra i più determinanti, perché il potere era centralizzato: difatti corrotti i gruppi dirigenti politici- economici –militari del Sud centralizzati soprattutto a Napoli ci fu la conquista: una conquista dall’interno e poi retoricamente manifestata all’esterno …
Vorrei sottolineare che non ci sarebbe un dispendio di energie e tempo a noi tutti prezioso, più che altro si tratterebbe di coordinare le energie: i singoli siti segnalano e trasmettono gli articoli e le notizie più interessanti, la redazione de Il Brigante li ricompone nelle pagine dei siti e delle regioni Abruzzo, Calabria, Campania, Lucania, Molise ,Puglia, Sicilia e alcuni pacchi dei giornali vengono inviati ai siti che diventano anche distributori nelle loro regioni. I giornali e i siti locali già occupati nella difesa delle Memorie e Tradizioni, della Dignità delle loro zone darebbero un contributo nel collegare le piccole Patrie; in tal modo la Patria meridionale risulterebbe federazione di mille e mille iniziative con progetti e scambi comuni, arricchimenti culturali –economici, programmi politici comuni nelle singole autonomie.
Naturalmente è un progetto che coinvolge tutti i meridionali maggiormente attivi, a cui si prega di trasmettere questa nota che vuol dare un contributo alla formazione di quella che nell’antichità fu considerato un’ARMATA INVINCIBILE: era formata dai soldati semplici che capirono che pochi generali li condannavano alla rovina e alla morte, e se ne sbarazzarono, PARTECIPANDO NUMEROSI ALLE DECISIONI e IMPEGNANDOSI in prima linea senza subire le decisioni dei vertici opportunisti : NON FURONO MAI SCONFITTI. Scambiamoci le risposte, clic rispondi a tutti e magari impostiamo il dibattito sui siti: lo scambio di idee e proposte propongo sia visibile, consultabile, su uno o più siti in modo da diffondere ogni idea tra noi in tempi veloci: il principale sito, in attesa forse che se ne crei uno ad hoc, che raccolga tutte le iniziative dovrebbe rimanere www.ilbrigante.com. ma invito tutti a trasmettere nel loro ambito d’influenza la proposta, con confronti periferici e centralizzati che si confrontano; naturalmente il giornale dedicherà uno spazio alle lettere e ai commenti che giungono nelle redazioni di tutti i siti.
L’esperienza ci insegna che la corrispondenza tra tutti è soggetta a e-mail smarrite, problemi tecnici ecc…, suggerisco di indirizzare le risposte a tutti ma anche
sviluppiamo il dibattito nella pubblica Agorà del sito www.libreriaeditriceurso.com che ospiterà questa mia e, ripeto, di indirizzarle al sito del giornale IL BRIGANTE www.ilbrigante.com email info@ilbrigante.com.
Saluti cordiali
Sebastiano Gernone
Roma, 21 ottobre 2003

VittorioVITTORIO EMANUELE II
(1820-1878)
AL COMANDO DEL SUO ESERCITO DINASTICO, TRADENDO LA PROMESSA DI NON AGGRESSIONE, VIOLO' I CONFINI DEL REGNO DELLE DUE SICILIE E CONQUISTO' CON LA CORRUZIONE IL MEZZOGIORNO. NEI PRIMI ANNI DI STATO D'ASSEDIO MILITARE ORDINO' AGLI UFFICIALI DEL SUO STATO MAGGIORE L'ANNIENTAMENTO DEI SOLDATI E DEI CONTADINI RIBELLI CHE CONDANNO' ALLA DEPORTAZIONE NEI LAGER E NELLE CARCERI. CONQUISTATO IL SUD MILITARMENTE LO TRASFORMO' IN UNA COLONIA DA SFRUTTARE CONDANNANDO MILIONI DI MERIDIONALI ALLA EMIGRAZIONE FORZATA IN TUTTO IL MONDO
LA MEMORIA DEI MERIDIONALI NON RICEVE I SAVOIA.
VERGOGNA CIAMPI E BERLUSCONI !!!


PETIZIONE


LA   COLUBRINA   DEL   1610  
É  DEI  MERIDIONALI  E  DEVE  ESSERE  RESTITUITA
 A CIVITELLA  DEL  TRONTO

 
 
Associazione Culturale Due Sicilie

 
 
Alla memoria di Franco Nocella fondatore e presidente della Feder-Mediterraneo
 
Al Presidente della Repubblica Italiana C.A. Ciampi
 
Al Presidente, Vicepresidenti,  Segretari della Commissione Difesa della Camera onorevoli: Ramponi, Lavagnini, Ostilio, Angioni, Rizzi.
 
Al Presidente, Vicepresidenti, Segretari della Commissione Cultura, Scienze e Istruzione onorevoli: Adornato, Rositani, Volpini, Capitelli, Licastro.

 
Gent.mo Presidente,
Gent.mi Parlamentari,
 
colubrinaQuesta petizione è un invito di donne e uomini meridionali emigrati e residenti ad una riflessione civile e quieta. Le regioni da cui proveniamo: l'Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, la Campania, il Molise, la Puglia e la Sicilia condividono da secoli un comune destino. Noi siamo orgogliosamente fieri della nostra Storia ricca del passaggio di numerose civiltà. Tutta la nostra cultura è ricca di nomi illustrissimi per l'umanità, i nostri dialetti, gli usi e i costumi sono affratellati da questo passato che costituisce un sentimento comune d‚affinità pur nella specificità di ognuna delle nostre regioni.
 
Questa nostra introduzione è premessa alla richiesta motivata che Vi poniamo di rispetto della nostra Storia, che dal 1861 condividiamo con le altre regioni italiane e che Voi rappresentate istituzionalmente.
 
Il fatto: Il 17 marzo 1861 è proclamata l'unità d'Italia ma ancora resiste Civitella del Tronto, l'ultima fortezza delle Due Sicilie in Abruzzo che da secoli segna il confine a difesa del Mezzogiorno. Il 20 marzo anche Civitella cade e il generale Mezzacapo comandante delle truppe dell'esercito sardo ne prende possesso e lo comunica a Cavour. Nella fortezza dagli assediati era stato utilizzato anche un vecchio cannone del 1610, precisamente una Colubrina molto ben lavorata, preziosa e che da 250 anni difendeva le terre meridionali. Il generale Mezzacapo ne ordina lo stesso 20 marzo il trafugamento a Torino e il pesante pezzo d'artiglieria inizia il faticosissimo viaggio. Il 25 marzo è proclamata la nascita dell'Esercito Italiano. La nostra Colubrina dopo un lungo viaggio giunge a Torino, e sarà uno dei pezzi forti del nascente (1861) Museo Nazionale d‚artiglieria a Torino.
L'anno scorso dopo lunghe e burocratiche richieste, autorizzazioni ecc... a spese del comune di Civitella del Tronto (oltre 7000 €, 14 milioni delle vecchie lire) la Colubrina ritorna a casa nella Fortezza ed è ospitata nel bellissimo museo storico visitato da migliaia di turisti ogni anno. Il museo nazionale d'artiglieria, che è chiuso al pubblico dal 1992, concede la Colubrina per 1 (uno) solo anno e ne pretende la restituzione dopo che i fondatori del museo di Torino la asportarono da Civitella quale bottino di guerra. Noi semplicemente abbiamo detto con fermezza:
 
LA COLUBRINA DEL 1610 appartiene a tutta la  gente del Sud e al Comune di Civitella del Tronto in particolare,  per queste ragioni deve rimanere nella fortezza di Civitella del Tronto!
 
Quest‚antico cannone è diventato, oltre che una possibilitá in piú di riqualificazione di un centro storico di gran pregio, anche un simbolo di un insieme di rivendicazioni storiche tutte legittime che saranno specificate, e  che una società regolata dal diritto ubi societas ibi jus deve corrispondere al Sud.
Civitella del Tronto é un paese con pochissime offerte di lavoro: la maggiornanza dei giovani ogni anno lascia il paese, pur avendo il paese enormi potenzialitá per lo sviluppo turistico, l'immensa struttura della fortezza non é ancora del tutto attrezzata per diventare una risorsa sufficiente per assicurare lo sviluppo di tutto il paese.
Il ritorno delle sue suppellettili e  dei suoi reperti di maggiore pregio sarebbe un ulteriore dovuto passo verso una riqualificazione dell' intero sito.
 
Gent.mo Presidente, Onorevoli Parlamentari, Ufficiali dello Stato Maggiore,
 
con la nostra petizione/richiesta  di restituzione della colubrina, rivendichiamo il prezzo delle sofferenze patite da noi meridionali nel corso del cosiddetto risorgimento, nelle guerre mondiali e coloniali, dei milioni di emigrati del Sud nel mondo, che con le loro rimesse, hanno contribuito allo sviluppo dell'economia italiana e che meritano il Vostro rispetto e una civile risposta.

Firma a favore della petizione su http://utenti.lycos.it/colubrina/

L'Associazione Culturale Due Sicilie è impegnata in questa Petizione
e numerosi altri siti, oltre il nostro, sono impegnati:

www.ilbrigante.com , www.adsic.it,
www.duesicilie.org, www.modugno.it,
www.caserta24ore.it,
ecc...

Pubblicare su carta alcuni articoli che hanno avuto un riscontro da parte dei meridionali in rete
Cari conterranei
dopa lo scambio di email nella ml e in agorà del sito di Urso che naturalmente continueranno sul tema Che Fare a Sud?, c'è stato un incontro a Taranto con il direttore editoriale del Brigante Gino Giammarino.
Per essere concreti sul Progetto, si dispone per i siti a cui è indirizzata questa mia uno spazio autonomo sul giornale cartaceo Il Brigante di un massimo di 9000 caratteri, una pagina sostanzialmente. La pagina è un occasione per pubblicare su carta alcuni articoli che hanno avuto un riscontro da parte dei meridionali in rete, e dovrebbero corrispondere a circa tre articoli. E' una opportunità importante per tutti. Non si disperdono energie preziose perché gli articoli vengono trasmessi via rete e hanno già avuto un riscontro sui singoli siti; si raggiungono varie zone del Mezzogiorno e soprattutto molti meridionali che non utilizzano il computer; le copie si diffondono nei rispettivi comuni, paesi, da parte deii siti che partecipano a questa iniziativa e altri ne seguiranno; la qualità del giornale si valorizza ancor più e ha un carattere decentralizzato ma Unito; si crea una sinergia culturale economica a Sud importantissima ecc.. Non mi dilungo perché ognuno di noi ha l'esperienza per intuire il valore e l'importanza di questo progetto che si può rendere concreto sin dal mese di novembre inviando i propri articoli collaudati e sempre attuali al giornale Il Brigante, precisando l'indirizzo e il numero di copie da indirizzare (siate attenti, il bilancio è delicato). Tutti i siti indicati sono da tutti noi conosciuti fatta eccezione per il sito www.progettobraccianti.it che ho incluso dopo aver assistito allo spettacolo teatrale sui braccianti che sta girando per il Sud e per il Nord: gli amici foggiani Enrico Messina e Micaela con tutto lo staff hanno recuperato la memoria visiva e vocale dei braccianti e la stanno ricordando a tutti noi del Sud. Con Enrico si è anche parlato di una Memoria da recuperare e rappresentare sui braccianti - briganti e poi emigranti e contadini - fanti: se avrete l'occasione di assistere allo spettacolo che "entra" tra la gente ne sarete entusiasti, intanto visitate il sito molto ben fatto. Naturalmente non entro nelle libere scelte delle singole redazioni, spero solo che Mino Errico e Pasquale Zavaglia includano regolarmente qualche articolo di Zitara dopo averlo consultato, che Marco Fortunato trasmetta le tre ottime recensioni sui libri da leggere per il sud pubblicate da Capitanata (una alla volta a sua discrezione), che il Brigantino, Capitanata, l'editore Urso, Antonio Serao, Benito Marziano, Fara Misuraca diano il loro apporto all'interno della pagina del sito cui regolarmente scrivono o singolarmente.
Vorrei cogliere l'occasione anche per chiarire alcuni aspetti del giornale:
Gino Giammarino con il quale ci incontriamo spesso in incontri culturali meridionali un po' in tutto il Sud, mi ha detto con la correttezza che lo distingue che il giornale è finanziato unicamente dalla pubblicità di alberghi, attività commerciali che con un abbonamento annuale hanno diritto a 50 o 100 o più copie in base alla quota sottoscritta. Sono previste per novembre 7500 copie del cartaceo per una spesa se non ricordo male intorno agli 800 € più le spese di spedizione, le spese per le telefonate ecc.. Vi ho trasmesso questi dati unicamente per una franchezza e concretezza che è alla base del progetto che condividiamo. Ogni sito riceverà un certo numero di copie che valuteremo insieme e che distribuirà in librerie, tra meridionali interessati ecc.. Naturalmente l'equilibrio costi - ricavi è della redazione centrale del Brigante e nulla viene richiesto a noi tutti, salvo la condivisione della trasformazione del Progetto in realtà dinamica, suscitatrice di energie, che entusiasmi il nostro sud colonizzato. Un altro aspetto da chiarire a tutti e a chi attaccherà il Progetto è sulla linea politica del giornale. Sul giornale come nel sito a cui è legato www.ilbrigante.com appaiono interviste a tutti gli esponenti di tutti gli schieramenti politici ma il tentativo è quello di navigare tutti puntando alla valorizzazione del nostro Abruzzo, Calabria, Campania, Lucania, Molise, Puglia, Sicilia che è una rotta sostanzialmente indicata . E' dal 1130 che condividiamo una comune Storia e con l'entusiasmo della sfida progettiamo insieme un giornale nostro. L'astutissimo Cavour quando volle realizzare l'egemonia del Piemonte sull'Italia creò il giornale Il Risorgimento, un giornale di poche pagine: noi saremo grazie all'informatica più veloci e riusciremo a parlarci tra noi contrastando quel ruolo periferico che l'€pa dei banchieri e della grandi industrie ci ha riservato, senza alcuna pesantezza nel procedere, ognuno per quel che può ma costantemente nelle mille e mille realtà meridionali; tantissimi drappelli di gente responsabile, preparata costituisce quell'Armata Invincibile più forte dei pochi Generali che vogliono controllare e dominare il nostro tempo e i nostri luoghi. Scusate il predicozzo saluti a tutti.
La redazione del giornale Il Brigante a cui indirizzare gli articoli ha la seguente email info@ilbrigante.com.

Sebastiano Gernone

Comunicato del Poligrafico dello Stato
Ci sono pervenute delle lamentele da parte di parecchi cittadini per il cattivo funzionamento del nuovo francobollo da 0.41 €, emesso il 10 dicembre 2002; si ricorda che per attaccarlo sulla cartolina, occorre sputare sul retro e non sulla faccia...
Un'opinione sui "100 colpi di spazzola prima di andare a dormire"..
L'amore non si legge e soprattutto non si vive tra le righe forzate di un diario quasi, se non del tutto, pornografico.
E' ben evidente la foga interminata di voler trovare l'Amore, ma è altrettanto evidente il contrasto tra sesso e amore che in questo libro emerge.
melissaCome si può pensare all'amore dopo aver letto volgarità poco educative sulla sessualità dell'essere umano?
Qui non si tratta di quante persone, o con chi, si hanno rapporti sessuali, ma credo sia più opportuno parlare del modo in cui questa Lolita diciassettenne affronta tali esperienze: morboso e fastidioso, nulla di eccitante, nulla di sensuale, puro gesto meccanico del corpo dettato da una poca dignità personale.
Melissa P. mi ha lasciato una sensazione di disturbo e di poca chiarezza nei confronti della sua interpretazione dell'amore.
Questo sentimento, da lei tanto ricercato e invocato tra lacrime notturne, così importante eppure così poco trattato! Solamente le ultime pagine parlano del famoso Amore, finalmente trovato nella figura ingenua di un ventenne abbandonato al sentimento romantico e dolce.
Bello, anzi, direi veramente romantico, in fondo è ciò che ogni adolescente (e non) cerca.....peccato che se ne parli solo per qualche misera pagina!!
Il resto...descrizioni approfondite fino al particolare di rapporti sessuali, di momenti in cui l'eccitazione della perversione tocca l'apice dell'indecenza...
Bene, ma ciò che dovrebbe consolarci è che questo favoloso libro, definito addirittura una lirica eccezionalmente romantica, è al primo posto nelle classifiche di vendita..insieme ovviamente alle immancabili barzellette del Signor Totti!
Mi piacerebbe poter dire a tutte le ragazze e i ragazzi che l'amore non è un preservativo usa e getta, né tantomeno un film pornografico, l'amore non va vissuto nella morbosità sessuale perché altrimenti anche il sesso stesso, molto importante, perde definitivamente la propria magia e sensualità erotica.
Con questo vi ringrazio e spero davvero che qualcuno legga ciò che ho scritto.
Roberta
Melissa ha dimostrato che la voglia di affermare se stessi ormai mette a tacere ogni decenza...
Caro Ciccio,
mi permetto un parere a caldo dopo aver visto tra i nuovi arrivi in libreria il libro di Melissa P. (perchè non ha messo il cognome visto che è poi apparsa in tv, al Maurizio Costanzo Show?). Non potevo trattenermi dal dire quello che penso...spero di non essere invadente.
Ho comprato il libro per curiosità, attirata e caduta nella trappola dell'età così verde della scrittrice: 16 anni. A dire il vero, ed è ancora più grave, Melissa ha 14-15 anni quando scrive e vive le vicende del suo diario. Sconvolgente, a dir poco, nauseante. La poesia che molti vi hanno cercato io l'ho trovata in due tre frasi, ingenue e magari piene di speranza che avrei gradito leggere per tutto il resto del libro.
Non credo che l'abbia scritto lei, anzi lo spero, perchè davvero si presenta come un esempio diseducativo e fuorviante. Se si vuole sbandierare la mercificazione del sesso visto come avventura o approccio con l'altro per vincere la solitudine o semplicemente la noia, bene il risultato è garantito. Non voglio apparire bacchettona o integralista, ma se avessi comprato un libro di H. Miller non mi sarei scandalizzata pur trovando anche di peggio: ma lì si sa, il genere è quello, non si scappa, anzi qualcuno ha lodato la fantasmagoria della scrittura e le metafore ardite e fulminanti. Altra storia. In questo caso invece si presenta un'esperienza di ricerca, un percorso nei misteri del sesso, che non ha nulla né di misterioso né di edificante. Cosa si può cercare a 15 anni in un rapporto sessuale: solo l'ansia della scoperta, non certo la conferma di poter essere amate passando da un amante all'altro, indifferentemente, al pari di una maglietta usata e messa da parte.
Il sesso è certamente una dimensione fondamentale della vita di ogni individuo, ma in questa occasione è stata strumentalizzata in modo vergognoso, per incrementare vendite ed attirare la morbosità di chi gode a leggere e sentir parlare di queste cose.
Mi domando come i genitori di questa ragazza abbiano potuto permettere che la loro figlia si esponesse ad una simile e vergognosa farsa: l'editore ha certo rimpinguato il suo conto in banca, io mi sono sentita una stupida curiosa abbindolata (anche perché dalle interviste non era emerso che fosse un testo puramente pornografico, la Neri l'ha definito dotato di una sensibilità inaudita), Melissa ha dimostrato che la voglia di affermare se stessi ormai mette a tacere ogni decenza ed anche il più spontaneo senso del pudore, che a 16 anni dovrebbe ancora dettare legge.

Con animo sconcertato
Arianna
URLA LA TUA OPINIONE Pagine1 | 2

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