Giovanni Stella, Il volto e la nuvola, 2021, 8°, pp. 360, € 20,00 – ISBN 978-88-6954-352-4 |
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Giovanni Stella, Il cromatismo tattile di Saro Arizza,Libreria Editrice Urso, Collana "Omnia" n. 9, 2018, 8°, pp. 88, illustrato, Fuori commercio,ISBN 978-88-6954-201-5
(...)Le sue opere mi colpiscono e in queste pagine cerco di spiegarne il come e il perché.
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Giovanni Stella (...) Personalità fra le più autorevoli nel panorama culturale europeo del Novecento e di questo inizio di terzo millennio, cittadino del mondo, vive e lavora prevalentemente a Parigi, con la sua Avola, in Sicilia, nel cuore e l’isola di Patmos, in Grecia, nell’anima.
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Franzo Grande Stevens |
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Giovanni Stella, Miele estremo, 2010, 16°, pp. 270, € 13,00 - ISBN 978-88-96071-33-5
Recensione di Isabella Di Bartolo
Caporedattrice dei servizi culturali
di La Sicilia, redazione di Siracusa
Giovanni Stella, Una vita. Opere (1989-2003), 2003, 16°, pp. 1312, ill., € 22,00 – 978-88-6954-256-5
Giovanni Stella Un autore di versi e di prosa vede raccogliere dal proprio amico-editore Ciccio Urso in un corposo volume, che inaugura la collana Omnia, il frutto delle proprie insonnie, ma anche delle ore belle del tempo libero, nel periodo che va dal 1989 al 2003, sotto il titolo, scelto dall’autore stesso, Una vita. Poi l’autore raccoglie in un altro volume lavori sparsi pubblicati qua e là nel periodo 2004-2009, sotto il titolo Memoria aggiunta. Ancora dopo annerisce fogli bianchi velocemente per scrivere la propria autobiografia che, giorno per giorno, passa al proprio padre – novantenne lucido e perfetto anche nel corpo, lettore affettuoso e affezionato della pagine, tutte, scritte dal proprio figlio – che opera le correzioni al testo in quanto a date e nomi. Pochi giorni dopo la lettura della bozza finale papà Santo si ammala di colpo per spirare due mesi dopo. Il titolo del libro è Miele estremo – sublimi gocce di nettare degli dei – il piacere massimo da sorbire negli ultimi istanti di vita. Ora l’autore ha raccolto pagine sparse, talune inedite altre pubblicate in riviste, perché lo aiutino, come fossero ali, a volare verso l’ignoto destino nella tappa ultima del viaggio, prima che dissoltesi le ali ricada nella fredda nera terra dove nacque.
Dal Catalogo della Libreria Editrice Urso
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DAL 6 NOVEMBRE 2010 IN LIBRERIA ''Miele estremo'' e' l'ultimo libro di Giovanni Stella, pubblicato nel novembre 2010, anch'esso come tutti i precedenti, per i tipi della Libreria Editrice Urso di Avola. L'opera, che raccoglie scritti del 2010, si aggiunge, in extremis, come il titolo vuole suggerire anch'essa, così come''Memoria aggiunta'' uscita nel 2009, al macrotesto ''Una vita'', un corposo libro, quest'ultimo, di oltre milleduecento pagine pubblicato nel 2003, in cui Stella, avendo deciso di porre termine alla sua attivita' letteraria, volle riunire i suoi scritti composti tra il 1989 e quello stesso anno della pubblicazione. Da qui il titolo Una vita, a significare che quel ponderoso volume raccoglieva, e sigillava definitivamente, gli scritti di tutta una vita. Caro Stella, Giorgio Bárberi Squarotti Per ''Miele estremo''
Uno
scritto di memorie che ti prende l'anima, come ''gocce di miele estremo'', te
l'avvolge in un corale di vite e di sogni,
Policromo affresco evocativo,
liturgia di sogni
e di memoranda vita,
di affetti incarnato
fra le intense pieghe del cuore
gaudioso
e di virtù impresse,
nell'intimo gocce di miele estremo
disciolto in un impartibile amore,
di chiara linfa greggia
percossa è l'anima antica
dall'impareggiabile destino. Pachino, 18 maggio 2011
Giovanni Stella, Miele estremo, 2010, 16°, pp. 270
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DAL 30 OTTOBRE 2009 IN LIBRERIA Giovanni Stella Memoria aggiunta (2004-2009) 2009, 16°, pp. 144, Collana OMNIA n. 2 - € 10,00 Giovanni Stella, con la sua opera (''Una vita'' e adesso ''Memoria aggiunta'') ha fatto, fra l'altro, quel che Gesualdo Bufalino si augurava avvenisse in ogni comune o città per mano di uno scrittore, e cioè il catasto umano del luogo, vertgato su carta, per restare nella memoria dei presenti e nella conoscenza dei posteri. RECENSIONE di Salvatore Salemi Memoria aggiunta e' l'ultimo libro di Giovanni Stella, pubblicato nel novembre 2009, anch'esso come i precedenti, per i tipi della Libreria Editrice Urso di Avola. L'opera, che raccoglie scritti gia' apparsi in diverse riviste tra il 2004 e il 2009, si aggiunge, come il titolo vuole suggerire, al volume Una vita, un corposo libro, quest'ultimo, di oltre milleduecento pagine pubblicato nel 2003, in cui Stella, avendo deciso di porre termine alla sua attivita' letteraria, volle riunire i suoi scritti composti tra il 1989 e quello stesso anno della pubblicazione. Da qui il titolo Una vita, a significare che quel ponderoso volume raccoglieva, e sigillava definitivamente, gli scritti di tutta una vita. CONTINUA Nel linguaggio giuridico memoria aggiunta è un documento nella forma scritta che, con dissertazione pre-feribilmente erudita, volge a replicare alle deduzioni avver-sarie, costituendo perciò una integrazione dei mezzi difensivi utile al contraddittorio fra le parti del processo.
Nella letteratura, memoria, con riferimento alla dea greca Mnemosine, madre delle Muse, è una testimonianza, prevalentemente in forma narrativa, di blank autobio-grafico che, con valore affettivo, evoca un tempo passato e, sull’esempio di M. Proust, un “tempo perduto”, alla cui ricerca e rievocazione, attraverso la pagina scritta, tende. Perciò un libro autobiografico di memorie. Quando a un testo di memorie di un periodo se ne aggiunge un altro, riguardante il periodo successivo, la memoria diventa aggiunta. Il presente volume perciò raccoglie scritti sparsi, già apparsi su riviste varie nel periodo 2004 – 2009, successivo al macrotesto Una vita (Libreria Editrice Urso, Avola 2003, pp. 1256) recante lavori intercorsi fra il 1989 e il 2003.
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Giovanni Stella presenta "Poesie d'estate" di Cettina Lascia Cirinna' MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011 al Risto-Pizza SABBIADORO - Camping SABBIADORO in Contrada Chiusa di Carlo - 96012 Avola nel contesto dei "Mercoledì letterari in pizzerie" di AVOLA IN LABORATORIO e di "LIBR'AVOLA" (incontri mensili con autori e opere della Libreria Editrice Urso) |
in formato mp3 (28,3 MB) la relazione di Giovanni Stella su Montale e il male di vivere (23-12-1996) in formato mp3 (57,5 MB) la relazione di Giovanni Stella su Bufalino vivo |
Il curriculum di Giovanni Stella 1948 Nasce il 16 settembre ad Avola in provincia di Siracusa, primogenito di
quattro figli, da Santo Stella (1920) e Gorizia Battaglia (1922) entrambi muniti
del diploma di insegnante elementare. 1971
- Supera nella sessione di marzo l'esame di stato per l'esercizio della
professione di dottore commercialista, conseguendone l'abilitazione. 1976 - Si crea l'Ordine dei dottori commercialista di Siracusa. E' fra i fondatori.
1982 - Viene eletto Consigliere dell'Ordine dei dottori commercialisti, nel 1982. 1987 - E' eletto Segretario dell'Ordine, carica riconfermata successivamente ogni triennio. Continua a partecipare a tutti i Congressi di categoria che segue dalla iscrizione all'Albo in avanti; in alcuni lascia testimonianza con comunicazioni scritte e interventi orali. Nasce il 20 gennaio Cetty. Collabora a "il Coccodrillo", quindicinale locale. 1988 - Inizia la collaborazione a "il fisco" nella rubrica di Diritto penale tributario diretta da Ivo Caraccioli, ordinario nell'Università di Torino, che conosce a Siracusa nell'occasione di un convegno e al quale si legherà da amicizia. 1989 - Inizia la collaborazione a "Gli Oratori del Giorno" rivista fondata nel 1927
da Titta Madia jr., ora diretta dal figlio Nicola e dal nipote Titta jr., avvocato
penalista col quale intrattiene rapporti di grande amicizia. Pubblica per i tipi
di Urso, che sarà costantemente suo editore ed amico, Miraggi, raccolta
di poesia in tre sezioni comprendenti le prime scritte da ragazzo ("Deserto rosso"),
le altre scritte successivamente ("Deserto inumidito": ispirate da Prevert) e
le ultime del 1989 ("Dolce fiele": controcanto a L'amaro miele di Gesualdo
Bufalino, a cui sono ispirate). 1990 - Conosce Corrado Sofia, scrittore, regista, giornalista col quale avrà
una intensa amicizia fino alla morte dell'amico, nel 1997, all'età di 91
anni.Viene eletto componente del consiglio direttivo dell'AN.T.I. (Associazione
Nazionale Tributaristi Italiani), sezione della Sicilia Orientale. 1992 - Viene nominato componente della Commissione di studio di Diritto penale dell'Economia,
presso il Consiglio nazionale dottori commercialisti a Roma. Successivamente ne
verrà nominato Vicepresidente. 1993 - Urso edita Gusci di mandorle, poesie scritte nel periodo 1992/1993. 1994 - Inizia la collaborazione a "Dottori Commercialisti" rivista dell'Ordine di Roma, diretta da Lucio Mariani, scrittore e poeta col quale si lega d'amicizia. 1996 - Viene eletto presidente dell'Ordine dei dottori commercialisti di Siracusa. Nell'occasione della Prima rassegna della "piccola" editoria siciliana svolta ad Avola, tiene nel salone Comunale una conferenza sul tema "Montale e il male di vivere nella poesia". Inizia la collaborazione a "Il Congresso", quindicinale italo-canadese pubblicato a Edmonton (Canada) e diretto da Alessandro Urso. 1997 - Commemora nella sede dell'Ordine il Collega Gaspare Conigliaro, prematuramente scomparso, in memoria del quale viene assegnata una borsa di studio. Viene rieletto alla presidenza dell'Ordine per il triennio 1997/2000. Fonda e dirige la rivista "il dottore commercialista - professione e cultura", bimestrale dell'Ordine di Siracusa, a distribuzione gratuita in tutta Italia (tiratura 1.300 copie a numero). 1998 - In occasione del 50° compleanno, che festeggia con una festa con amici
e parenti, pubblica il poemetto Cinquantesimo e anche il libro Le Sirene
e l'Isola. 1999
- Esce edito dalla Gepas, per la cura di Orazio Parisi, nella collana "Blocco
notes d'artista", la raccolta di versi scelti Novecento d'amore con corredo
di illustrazioni di oli di Letterio Consiglio. 2002 - Pubblica il volume "Il rigattiere e l'avventore", con la Libreria Editrice Urso. 2003 - Pubblica con la Libreria Editrice Urso "Una vita" (Opere 1989-2003), opera omnia delle pubblicazioni contenente anche sette lavori inediti.
da "IL GIORNALE DI SICILIA" di giovedì 28 dicembre 2000 Tutti
gli «Amici cari» Un
dono sotto l'albero di Natale ha sorpreso gli "Amici cari" di Giovanni stella,
poeta, scrittore e noto commercialista di Avola. Fresca di stampa è infatti
la sua ultima pubblicazione, per la Libreria Editrice Urso, che tratta dell'amicizia. "L'amicizia
supera l'Amore di cui tuttavia si nutre, - scrive Piero Fillioley nella presentazione
del libro - ma lo supera perché ne espelle la tirannia e vi immette felicità".
"Amici cari" è l'avvincente racconto della vita dell'autore, dei suoi innumerevoli
incontri trasformatisi poi nell'amicizia pura, certamente per la qualità
del suo carattere, la sua generosità, per il suo modo di porsi e saper
ascoltare. "Ogni incontro, ogni dialogo è un'occasione di una crescita
dell'animo, - scrive Stella - un arricchimento della propria conoscenza, perciò
è destinato a rimanere indelebilmente impresso nella memoria." Tantissimi
sono stati questi incontri e lo scrittore li riporta fedelmente, descrivendo i
luoghi con dovizia di particolari, le occasioni, le persone: i suoi "Amici cari".
Dal primissimo amico, suo padre, al maestro, ai compagni di scuola e di giochi,
al vecchio medico di famiglia. Ciascuno gli fa riportare piacevolmente alla memoria
ricordi della sua infanzia vissuta ad Avola e dei suoi studi universitari a Catania.
Descritti anche i viaggi assieme alle persone più care e, ancora, innumerevoli
altri incontri con Giorgio Almirante, Gesualdo Bufalino, Lucio Mariani, Franzo
Grande Stevens, George Moustaki, Corrado Sofia, solo per citarne alcuni. "Si dice
che quando l'uomo comincia a ricordare è segno di senilità, - dice
ancora Giovanni Stella - ma parimenti, il ricordare, conferisce a chi ha acquisito
una certa maturità ed esperienza di vita, strumenti di controllo, di convalida
del percorso già fatto, punti di riferimento certi per la vita ancora da
percorrere". Eleonora Vinci "LA
SICILIA" VENERDI 20 ottobre 2000 Novità
in arrivo nel panorama dell'editoria avolese con la prossima uscita del libro
"Amici cari" di Giovanni Stella. Il dottore commercialista avolese con la passione
per la letteratura nel suo ultimo lavoro offre una carrellata di ritratti degli
amici più cari che lo hanno accompagnato nella sua vita. Esperienze di
amicizia che lo hanno arricchito e hanno puntellato i suoi percorsi di crescita
umana e professionale. Sono persone a lui particolarmente vicine, sia nel campo
professionale, sia, e soprattutto, amici che condividono con lui la passione per
la letteratura. "Amici cari" è edito dalla "Libreria Urso editrice" di
Avola. Della stessa casa editrice sono anche altre opere di Giovanni Stella, Miraggi
, Gusci di mandorle e Datteri verdi (raccolte di poesie), Le
Sirene e l'Isola, che racconta in una prosa poetica di un viaggio ideale attraverso
i posti della Sicilia, sulla scia di L'olivo e olivastro di Vincenzo Consolo.
Altra opera di Stella è "Block - notes di un artista-Novecento d'amore",
una raccolta di versi tratti dalla produzione dei maggiori poeti del Novecento. SIMONA ROSSITTO GIOVANNI STELLA, Libreria Editrice Urso (€ 7,00) Avola 1999. Questa raccolta di memorie, descrizioni e pensieri sommessi si pone su un territorio neutrale fra gli spazi tematici dell'esistere e del male di esistere. Unica ragione e fonte consolatoria, unica speranza di speranza è l'infanzia, è Cetty L'Autore, assediato dall'assenza presente dell'amata, ci racconta delle fughe comuni e delle proprie fughe (che altro sono i passaggi su luoghi che solo rappresentano motivi della diversità e non tappe del nostos?). Ed è un racconto porto con compostezza dai toni dimessi di una scrittura che non dà spazio alla lacerazione, che non ammette né esplosioni né implosioni. Il canovaccio segue le ragioni di una evocazione lenitiva, protesta la propria innocenza - non ammette né estraneità né responsabilità - attraverso la frequente proposta di interrogativi destinati a comporre, a colmare l'assenza, a richiamare in causa e coinvolgere la presenza assente. Le istanze della lirica sono deliberatamente neglette perché la dolenzia, il malessere implicito si impongono rudemente e permanentemente senza consentire quella metabolizzazione dell'esperienza vitale che è postulato necessario alla creazione estetica. L'Autore non può (non vuole?) darsi cura di estetiche: è impegnato a ricordare - a ricordare all'altra più che a se stesso - le comuni occasioni, il convissuto, la trama passata, come se questo tragitto memoriale avesse la reale possibilità di favorire una restaurazione sentimentale, fosse un'esca appetibile. Lapilli è certamente il resoconto di un excrucior, ma finisce per rappresentare la descrizione di un'attesa definitiva, il cammino fratturato di una lunga lettera d'amore, di devozione. Quando Stella si sarà allontanato dal ricatto della vicenda umana che qui lo avviluppa, quando cesserà o si ridurrà l'intrisione nel soggettivo, allora torneranno a prendere campo quella ricerca, quelle visioni, quelle magie essiccate che emersero e si fecero ammirare nelle prove poetiche di Miraggi e di Datteri Verdi. Fastoso il respiro della prefazione di Gaetano Gangi ed essenziali gli eleganti tipi dell'Editrice Urso. Lucio
Mariani In TELOS, La
terra incantata |
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Un
intervento di Giovanni
Stella su un volume fuori commercio, che nessuno vi vuole vendere e che, volendo,
non riuscirete a trovare facilmente, purtroppo. Incamminatosi fin dall’adolescenza sulle luminose vie tracciate da Prévert, Quasimodo, Montale e Bufalino, ha trovato, cammin facendo, una sua personalissima via che, tra poesia e prosa, gli ha permesso di esprimere un complesso mondo di sentimenti ed emozioni che evidenziano un’inquietudine di fondo che lo spinge irresistibilmente a un’incessante ricerca di se stesso e degli altri, al desiderio di conoscere nuove verità e nuovi orizzonti, a viaggi continui che ogni volta arricchiscono il suo bagaglio di esperienze e di conoscenze e che, ineluttabilmente, finiscono col legarlo sempre più alla sua odiata-amata Sicilia. Malgrado nel titolo si accenni al 1989 quale data della sua prima opera pubblicata, è utile precisare che le prime composizioni poetiche risalgono al 1965, per cui la produzione letteraria del presente volume abbraccia quasi un quarantennio: per l’appunto “una vita”, piena di ricordi, incontri, fatti e personaggi mai banali, tratteggiati con una penna che passa felicemente da squisite eleganze di gusto francese a fulminanti espressioni vernacolari. “E mi rendo conto che Tutto vale Nulla/ e che scrivo per lavarmi il cuore/ e per inviare un messaggio a quel fanciullo che fu/ e che ora non è più.” Questa malinconica confessione costituisce la più valida chiave interpretativa della ponderosa e personalissima recherche du temps perdu dell’eclettico autore. Corrado S. Appolloni |
Collana MNEMEMneme, Mnemòsine (… diva del cor maestra e della mente // e del caro pensiero custode e madre. Monti, Musogonia, 25 e segg.), la ricordanza, la memoria in lotta perenne nel nostro tempo, tra il dimenticare di ricordare e il ricordare di non dimenticare, mai.
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